Quale formazione per quale psicologo.
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Abstract
Proporre un modello teorico metodologico di formazione universitaria richiede innanzitutto di esplicitare lo scopo al quale la formazione tende. Dal nostro punto di vista, essa ha principalmente la funzione di promuovere le competenze sostanzianti il saper fare professionale.
I sistemi professionali costruiscono la propria immagine sulla capacità di sviluppare committenza e governare la relazione con la domanda sociale. L’offerta formativa va pertanto ancorata alla professione ed al suo sviluppo, e promossa strategicamente in ragione del territorio di insediamento e del suo contesto, ovvero dell’interpretazione culturale, simbolica che di questo territorio è fatta (Cfr. Carli & Paniccia, 2003) e che ne definisce vincoli e possibilità.
La nostra esperienza nel territorio salentino, ad esempio, ci mette a confronto con una domanda sociale che si configura prevalentemente come richiesta di intervento sui casi individuali. Tale domanda alimenta una richiesta di formazione in psicologia che rischia di risultare disallineata rispetto alle esigenze di collocazione professionale, nel momento in cui prefigura di intervenire su situazioni di scarto, con logiche ortopediche o comunque in ragione di aspettative sociali a valenza normativa; in definitiva, attraverso modelli incompatibili con gli obiettivi di sviluppo con cui quotidianamente si confrontano le istituzioni scolastiche, i servizi sociali e sanitari, le agenzie formative, ecc.
La rilevazione di questa criticità (tale anche dal punto di vista occupazionale) si accompagna d’altra parte alla parallela rilevazione delle risorse (modelli e metodi di intervento) di cui la disciplina dispone per ridefinire in termini di servizio la funzione professionale (Circolo del Cedro, 1991, 1992; Carli & Paniccia, 2003; Montesarchio & Venuleo, 2009).
In questo contributo avanzeremo dapprima una tesi sul prodotto della psicologia e sulla natura della domanda sociale ad essa rivolta, quindi sulle competenze necessarie a qualificare e governare la domanda sociale (Morozzo della Rocca & Ruggeri, 1997). Infine, rifletteremo sui dispositivi e i criteri interpretativi e metodologici tramite i quali i Corsi di Laurea in psicologia possono sostenere la valenza professionalizzante della formazione.
I sistemi professionali costruiscono la propria immagine sulla capacità di sviluppare committenza e governare la relazione con la domanda sociale. L’offerta formativa va pertanto ancorata alla professione ed al suo sviluppo, e promossa strategicamente in ragione del territorio di insediamento e del suo contesto, ovvero dell’interpretazione culturale, simbolica che di questo territorio è fatta (Cfr. Carli & Paniccia, 2003) e che ne definisce vincoli e possibilità.
La nostra esperienza nel territorio salentino, ad esempio, ci mette a confronto con una domanda sociale che si configura prevalentemente come richiesta di intervento sui casi individuali. Tale domanda alimenta una richiesta di formazione in psicologia che rischia di risultare disallineata rispetto alle esigenze di collocazione professionale, nel momento in cui prefigura di intervenire su situazioni di scarto, con logiche ortopediche o comunque in ragione di aspettative sociali a valenza normativa; in definitiva, attraverso modelli incompatibili con gli obiettivi di sviluppo con cui quotidianamente si confrontano le istituzioni scolastiche, i servizi sociali e sanitari, le agenzie formative, ecc.
La rilevazione di questa criticità (tale anche dal punto di vista occupazionale) si accompagna d’altra parte alla parallela rilevazione delle risorse (modelli e metodi di intervento) di cui la disciplina dispone per ridefinire in termini di servizio la funzione professionale (Circolo del Cedro, 1991, 1992; Carli & Paniccia, 2003; Montesarchio & Venuleo, 2009).
In questo contributo avanzeremo dapprima una tesi sul prodotto della psicologia e sulla natura della domanda sociale ad essa rivolta, quindi sulle competenze necessarie a qualificare e governare la domanda sociale (Morozzo della Rocca & Ruggeri, 1997). Infine, rifletteremo sui dispositivi e i criteri interpretativi e metodologici tramite i quali i Corsi di Laurea in psicologia possono sostenere la valenza professionalizzante della formazione.
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Contributi Teorici
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Come citare
Venuleo, C., Manzo, S., & Salvatore, S. (2013). Quale formazione per quale psicologo. Rivista Di Psicologia Clinica , 2. https://quadernidipsicologiaclinica.com/index.php/rpc-archivio/article/view/1162