Il sostegno come matrice di significati: resoconto di un intervento con un associazione di genitori.
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Abstract
In questo contributo proponiamo il resoconto della prima fase di un intervento, nato in ragione della richiesta, portata alla nostra equipe, dal nucleo direttivo di una associazione di genitori con figli affetti da sindromi rare di tipo genetico e genetico-metabolico, relativa alla realizzazione di un sostegno psicologico per i genitori associati.
Il resoconto è stato da noi utilizzato e viene in questa sede proposto come processo conoscitivo volto all’individuazione dei criteri che hanno orientato la costruzione dell’intervento. Ci soffermeremo, pertanto, ad esplicitare quei nessi tra teoria e prassi che, nel contesto istituito dalla richiesta d’intervento, hanno orientato l’azione professionale (Carli & Paniccia, 2005), in particolare, proponendo una riflessione sulla fase istituente dell’intervento, intesa come fase volta all’analisi della domanda, alla definizione di obiettivi di sviluppo ed alla costruzione del setting (Carli & Paniccia, 2003). Tale fase si è avvalsa di alcune azioni operative (condotte in tempi, spazi e con interlocutori diversi) connesse tra loro dall’obiettivo di costruire il contesto dell’intervento e di esplorare la matrice simbolica che lo fonda (Carli, 1987; Carli & Paniccia, 2003; Salvatore & Scotto di Carlo, 2005; Grasso, Cordella & Pennella, 2004). Le azioni cui si farà riferimento nel resoconto, riguardano: 1) i colloqui iniziali condotti con la committenza costituita dal direttivo dell’associazione; 2) alcuni colloqui di gruppo condotti, a porte aperte, con gli associati, appartenenti al direttivo più allargato, 3) alcune riunioni congiunte tra direttivo associativo, équipe medica di riferimento e psicologi; e, infine, 4) la conduzione di un’attività di studio e ricerca orientativa volta a comprendere, in un contesto più allargato, i modelli di significato che organizzano i processi di sostegno propri dei contesti associativi di genitori di bambini affetti da patologie croniche e/o disabilità.
Questo testo costituisce l’esito finale di una sequenza di resoconti, che hanno seguito ed anticipato gli incontri attraverso cui si è articolata questa fase dell’intervento, in quanto il resocontare è stato da noi adottato quale metodologia riflessiva volta alla comprensione ed al governo della dinamica dell’intervento (Salvatore & Scotto di Carlo, op.cit.), dunque, come attivatore ricorsivo di operazioni di costruzione di senso utili ad identificare traiettorie di sviluppo ed a delineare uno scopo del processo.
Il resoconto è stato da noi utilizzato e viene in questa sede proposto come processo conoscitivo volto all’individuazione dei criteri che hanno orientato la costruzione dell’intervento. Ci soffermeremo, pertanto, ad esplicitare quei nessi tra teoria e prassi che, nel contesto istituito dalla richiesta d’intervento, hanno orientato l’azione professionale (Carli & Paniccia, 2005), in particolare, proponendo una riflessione sulla fase istituente dell’intervento, intesa come fase volta all’analisi della domanda, alla definizione di obiettivi di sviluppo ed alla costruzione del setting (Carli & Paniccia, 2003). Tale fase si è avvalsa di alcune azioni operative (condotte in tempi, spazi e con interlocutori diversi) connesse tra loro dall’obiettivo di costruire il contesto dell’intervento e di esplorare la matrice simbolica che lo fonda (Carli, 1987; Carli & Paniccia, 2003; Salvatore & Scotto di Carlo, 2005; Grasso, Cordella & Pennella, 2004). Le azioni cui si farà riferimento nel resoconto, riguardano: 1) i colloqui iniziali condotti con la committenza costituita dal direttivo dell’associazione; 2) alcuni colloqui di gruppo condotti, a porte aperte, con gli associati, appartenenti al direttivo più allargato, 3) alcune riunioni congiunte tra direttivo associativo, équipe medica di riferimento e psicologi; e, infine, 4) la conduzione di un’attività di studio e ricerca orientativa volta a comprendere, in un contesto più allargato, i modelli di significato che organizzano i processi di sostegno propri dei contesti associativi di genitori di bambini affetti da patologie croniche e/o disabilità.
Questo testo costituisce l’esito finale di una sequenza di resoconti, che hanno seguito ed anticipato gli incontri attraverso cui si è articolata questa fase dell’intervento, in quanto il resocontare è stato da noi adottato quale metodologia riflessiva volta alla comprensione ed al governo della dinamica dell’intervento (Salvatore & Scotto di Carlo, op.cit.), dunque, come attivatore ricorsivo di operazioni di costruzione di senso utili ad identificare traiettorie di sviluppo ed a delineare uno scopo del processo.
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Come citare
Freda, M. F., & Oberti, A. (2013). Il sostegno come matrice di significati: resoconto di un intervento con un associazione di genitori. Rivista Di Psicologia Clinica Archivio, (3). Recuperato da https://quadernidipsicologiaclinica.com/index.php/rpc-archivio/article/view/1046
Sezione
Resoconti
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