Per una teoria del cambiamento sociale Lo “spazio anzi”
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Abstract
In questo lavoro si propone il costrutto di “spazio anzi”, ovvero della tolleranza alla confusione delle categorie utilizzate dal pensiero entro l’ipotesi bi-logica della mente. Lo “spazio anzi” viene proposto come una rielaborazione del rapporto tra questi due livelli nella vita psichica di una collettività, non di singoli individui. Inoltre, si dice come implichi un processo sia “mentale” che “empirico”: non riguarda soltanto il pensiero, ma anche l’azione con le sue conseguenze. Lo “spazio anzi” ha perciò connotazioni eminentemente sociali, e se si pensa al rapporto con l’azione, si comprende il rischio a cui espone la confusione delle categorie di conoscenza solitamente usate e la necessità di elaborarne di nuove. Al tale rischio corrisponde come difesa una falsa coerenza, che si pone come negazione, ma anche come mediazione, tra vecchio e nuovo. In questo contributo il gruppo psicosociale viene proposto come il luogo più adatto per sperimentare l’esperienza “anzi”; quindi, per affrontare la confusione categoriale e per ristrutturare, su basi nuove, la dinamica individuale di adattamento sociale, quale si invera nel contesto gruppale.
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