I “nuovi lavori” degli psicologi e la competenza a colludere

Autori

  • Renzo Carli SPS Studio di Psicosociologia, Roma, Italia
  • Rosa Maria Paniccia Università Sapienza di Roma

Parole chiave:

analisi della domanda, collusione, fallimento della collusione, assistenza, disabilità.

Abstract

Nel presente lavoro viene proposta l’analisi della relazione come luogo del problema che caratterizza l’intervento psicologico clinico quale alternativa alla diagnosi. Tre esempi clinici aiutano a cogliere come la relazione sia il luogo del problema che s’intende affrontare; sia con il lavoro d’assistenza in ambito familiare, che scolastico o sociale. La funzione psicologica può cambiare radicalmente il lavoro assistenziale, mutando obiettivi inutili e obsoleti in interventi efficaci. Ciò è possibile se l’intervento cambia il proprio obiettivo, spostandolo dalla singola persona disabile o problematica, alla relazione entro la quale l’intervento si contestualizza.

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Pubblicato

31.07.2016

Come citare

Carli, R., & Paniccia, R. M. (2016). I “nuovi lavori” degli psicologi e la competenza a colludere. Quaderni Di Psicologia Clinica, (1), 16–31. Recuperato da https://quadernidipsicologiaclinica.com/index.php/quaderni/article/view/620

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