La clinica psicoanalitica e l’assetto teorico della psicoanalisi: qual è l’“immagine” della psicoanalisi?

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Antonio Imbasciati

Abstract

L’Autore si pone il problema dell’“immagine” della psicoanalisi presso gli studiosi di altre scienze, e di qui nelle idee popolari più ricorrenti. Attualmente tale problema è ritenuto rilevante, per gli stessi psicoanalisti e per le loro istituzioni ufficiali, per le ripercussioni che ne conseguono nel “mercato” di tutti gli psicoterapeuti, nella formazione di quest’ultimi e per una più corretta informazione dei pazienti. A tal proposito l’Autore pone interrogativi circa indefinitezze di concetti teorici e di linguaggio usate dagli psicoanalisti e su uno scollamento tra la pratica clinica e le formulazioni teoriche, più accessibili queste al pubblico “non psicoanalista”. Entrambi questi fattori possono essere ritenuti concorrenti nel favorire un misconoscimento della psicoanalisi, sia a livello scientifico generale, sia nel più vasto pubblico e una relativa immagine negativa. L’Autore ritiene che una maggior univocità nel linguaggio degli psicoanalisti possa meglio precisare gli aspetti teorici scaturiti dal progresso della clinica psicoanalitica e pertanto, attraverso di questi, offrire una più adeguata comprensione della psicoanalisi per gli “altri” studiosi, cosicché questo possa ripercuotersi favorevolmente nell’immagine pubblica della scienza psicoanalitica.

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Sezione

Contributi Teorici

Come citare

Imbasciati, A. (2011). La clinica psicoanalitica e l’assetto teorico della psicoanalisi: qual è l’“immagine” della psicoanalisi?. Rivista Di Psicologia Clinica , 2. https://quadernidipsicologiaclinica.com/index.php/rpc-archivio/article/view/1023

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