TY - JOUR AU - Vivoli, Liliana PY - 2022/12/31 Y2 - 2024/03/28 TI - “Sante Zennaro” di Imola: Storia della piccola rivoluzione che anticipò di cinque anni la legge 180/1978 JF - Quaderni di Psicologia Clinica JA - Quaderni di Psicologia Clinica VL - 10 IS - 2 SE - Connessioni DO - UR - https://quadernidipsicologiaclinica.com/index.php/quaderni/article/view/900 SP - 74-86 AB - <p>Imola è nota per aver ospitato istituti psichiatrici fin da metà Ottocento. Gli storici si sono finora soffermati in particolare sul contesto ambientale e sociale che ha visto inizialmente la fondazione di un piccolo asilo psichiatrico, poi la realizzazione di un grande ambizioso progetto per volontà del medico Luigi Lolli, infine la</p><p>costruzione a fine Ottocento del complesso dell’Osservanza per iniziativa della Congregazione di carità di Imola. Sulla realtà dei bambini e ragazzi ricoverati in ospedale psichiatrico nell’imolese non sono state finora effettuate ricerche specifiche, ma è noto che all’inizio del Novecento furono avviate sperimentazioni di recupero di cui esistono relazioni scientifiche a stampa. La svolta decisiva per la creazione di un istituto destinato ai bambini con problemi psichici da parte della provincia di Bologna (a cui apparteneva l’ospedale Lolli di Imola) fu rappresentata dalle conseguenze della seconda guerra mondiale. La concentrazione a Imola di numerosi bambini sfollati da Bologna diede l’avvio nel 1949 all’allestimento di un padiglione dedicato all’interno del Lolli. chiamato Istituto psicopedagogico; nel 1956 fu poi intitolato a Sante Zennaro, un giovane che aveva perso la vita per salvare dei bambini vittime di un sequestro. Il Sante Zennaro, con diversi cambi di sede, restò in funzione fino al 1972, quando fu chiuso anticipando di diversi anni l’entrata in vigore della legge Basaglia. L’innesco a questa controversa decisione fu fornito dallo psichiatra Eustachio Loperfido che, intercettando le nuove modalità di approccio alle malattie mentali, attivò una serie di sperimentazioni per l’inserimento dei ragazzi nel contesto sociale, rendendo definitivamente obsoleto il concetto di isolamento rappresentato dall’istituto.</p> ER -