L’intervento psicologico con la marginalità nel contesto Covid-19: Dall’agire controllo al riconoscere domande di rapporto

Contenuto principale dell'articolo

Alfredo Arienzo
Alessio Civerra
Sara Di Giamberardino
Ottavia Esposito
Stefano Zanfino

Abstract

Gli Autori propongono una riflessione sulla funzione psicologico-clinica entro servizi sanitari e socio-assistenziali pubblici e del privato sociale, attraverso la resocontazione di quattro esperienze legate alla difficoltosa riorganizzazione di tali servizi nel contesto dell’emergenza sanitaria Covid-19. Si tratta di servizi che si occupano di affrontare le emergenze sociali in connessione con enti pubblici e privati che ne richiedono l’intervento; di facilitare l’inclusione sociale di famiglie che beneficiano di misure per il contrasto alla povertà; di assistenza domiciliare rivolta ad utenti dei Servizi di Salute Mentale. Pensando questa contingenza come evento critico, si riconosce il fallimento dell’assetto collusivo che organizza interventi orientati al controllo della relazione tra utenti e servizi e si propone l’importanza di esplorare le domande che emergono per orientare la riorganizzazione.

Dettagli dell'articolo

Come citare
Arienzo, A., Civerra, A., Di Giamberardino, S., Esposito, O., & Zanfino, S. (2020). L’intervento psicologico con la marginalità nel contesto Covid-19: Dall’agire controllo al riconoscere domande di rapporto. Quaderni Di Psicologia Clinica, 8(1), 9–20. Recuperato da https://quadernidipsicologiaclinica.com/index.php/quaderni/article/view/797
Sezione
Articoli

Puoi leggere altri articoli dello stesso autore/i