Disabilità. La domanda rivolta alla psicologia attraverso i resoconti di esperienze di giovani psicologi.
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Abstract
L’articolo propone una riflessione su quale tipo di intervento possa essere fatto da giovani psicologi in esordio di professione, spesso confrontati con la disabilità, sia giovanile che – meno spesso – adulta: a scuola, nell’assistenza domiciliare, nella gestione di servizi dedicati. La competenza da loro perseguita viene proposta come intervento psicoterapeutico entro i contesti, con l’obiettivo di attenuare la violenza presente nelle relazioni attraverso il recuperare una domanda, il più delle volte ignorata. Mettendo in sequenza obiettivo perseguito, metodo adottato, fenomenologia relazionale sulla quale si interviene, tipo di setting, si declinano le seguenti questioni: attenuare la violenza entro le relazioni riconoscendo i vissuti e recuperando una domanda; resocontare come metodo per sospendere agiti collusivi disfunzionali; processo istituente come assunzione di una funzione integrativa a partire dal proprio ruolo, individuando un committente e un cliente; contesto pensato come setting.
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Come citare
Paniccia, R. M. (2013). Disabilità. La domanda rivolta alla psicologia attraverso i resoconti di esperienze di giovani psicologi. Quaderni Di Psicologia Clinica, (1). Recuperato da https://quadernidipsicologiaclinica.com/index.php/quaderni/article/view/322
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