Sulla rivista
Scopo e ambito
I Quaderni della Rivista di Psicologia Clinica nascono on line nel 2013, per consentire a professionisti e ricercatori di proporre contributi che sviluppino una cultura psicologico clinica attenta al mandato sociale della professione (“a che serve l'intervento” entro le aspettative del contesto?) e alle modalità di intervento che ne derivano. Nel 2021 Quaderni della Rivista di Psicologia Clinica diventa Quaderni di Psicologia Clinica, mantenendo la sua finalità: proporre una alternativa alle riviste che puntano in modo prevalente all’indicizzazione, conservando un’alta qualità scientifica e concentrando l’attenzione sulla relazione tra intervento, modelli e contesto. Quaderni pubblica due numeri l’anno, a Luglio e Dicembre.
Storia e progetto editoriale
Quaderni della Rivista di Psicologia Clinica nasce nel 2013 in connessione con Rivista di Psicologia Clinica che, on line, nasce nel 2006 mentre in veste cartacea è stata pubblicata dal 1982 al 1997. Entrambe le riviste sono state fondate da Renzo Carli che le ha dirette fino al 2021. Un progetto editoriale avviato quarantuno anni fa, grazie al quale più generazioni di psicologi si sono potute utilmente confrontare con temi e questioni sostanziali per la professione e la scienza psicologica contemporanea.
Sia Rivista che Quaderni avevano quale oggetto editoriale le teorie e i metodi dell’intervento e rivolgevano una particolare attenzione ai problemi centrali della contemporaneità, ritenendo la convivenza – con le sue questioni, i suoi problemi e i suoi conflitti – un tema centrale per l’impegno civile e lo sviluppo scientifico della psicologia clinica. MentreRivista pubblicava contributi attenti agli sviluppi della psicologia clinica in ambito internazionale, Quaderni proponeva contributi che sviluppassero una cultura professionale della psicologia clinica italiana.
Nel 2021 le due riviste si separano. La direzione di Rivista di Psicologia Clinica viene assunta da Sergio Salvatore, Quaderni della Rivista di Psicologia Clinica cambia nome in Quaderni di Psicologia Clinica e la direzione viene assunta da Rosa Maria Paniccia.
La politica editoriale di Quaderni di Psicologia Clinica rimane sostanzialmente la stessa di Quaderni della Rivista di Psicologia Clinica: si rivolge a professionisti e ricercatori interessati allo sviluppo di una cultura dell’intervento attenta al mandato sociale della professione (“a che serve l’intervento” entro le aspettative del contesto). Si può aggiungere che nel frattempo diventa interessante anche il proporre un’alternativa alle riviste di ambito psicologico che puntano in modo prevalente all’indicizzazione. Questa differenza viene in qualche modo richiesta dall’attenzione che Quaderni rivolge alla relazione tra individuo e società e tra intervento, modelli e contesto, come pure alla necessaria interdisciplinarietà che ne consegue. Tali intenti come sappiamo, sono poco “premiati” nell’attuale contesto di indicizzazione.
Quaderni intende promuovere un’alta qualità scientifica dei lavori pubblicati. Dal 2013 ha adottato la piattaforma open source OJS (Open Journal Sistem) per la gestione e la pubblicazione dei suoi contenuti. I contributi vengono valutati con la metodologia della peer review e sono pubblicati e scaricati gratuitamente, in accordo con la politica Open Access. Sono prevalentemente in italiano, con abstract in inglese.
Quaderni di Psicologia Clinica pubblica due numeri l’anno, a luglio e a dicembre. Gli articoli riguardano lavori teorici, note di metodologia, ricerche, resoconti di esperienze d’intervento, contributi interdisciplinari su tematiche di interesse per la psicologia clinica. L’attenzione è rivolta prevalentemente al contesto italiano, con l’interesse a un confronto con la specificità culturale dell’intervento psicologico clinico in altri paesi. Il comitato editoriale è particolarmente interessato a motivare psicologi professionisti a resocontare il loro lavoro e psicologi accademici a confrontarsi con le questioni poste dall’intervento, come pure a facilitare un confronto tra gli uni e gli altri e più in generale tra colleghi e committenti dell’intervento psicologico clinico.
La centratura di Quaderni di Psicologia Clinica è restata sull’intervento, rivolgendo l’attenzione all’evoluzione della domanda verso la professione, attraverso ricerche ed esperienze cliniche. In particolare, abbiamo proseguito uno studio al quale ci dedichiamo da alcuni anni, occupandoci della differenza tra le emozioni prescritte dal mandato sociale entro situazioni e ruoli centrali per il nostro lavoro (un esempio per tutti: la nascita come lieto evento), e il vissuto delle persone che di quelle situazioni e di quei ruoli fanno esperienza. Abbiamo iniziato con la femminilità, la maternità e la coppia, tema a cui Renzo Carli ha dedicato parte dei suoi ultimi scritti. Abbiamo continuato con una ricerca sulla paternità, che di fatto rappresenta la seconda tappa della ricerca sulla maternità. Nel numero di luglio di Quaderni esordisce il tema anziani, sempre con l’intento di confrontare le emozioni prescritte e quelle vissute da chi si trova a fare esperienza di questo ruolo sociale.
Tali studi si sono rivelati fertili. Abbiamo potuto verificarlo grazie all’uso che ne abbiamo fatto entro SPS – la scuola di specializzazione in psicoterapia psicoanalitica con la quale Quaderni è in rapporto – come docenti, allievi e specialisti, utilizzando queste esplorazioni sia entro il nostro lavoro abituale che per sviluppare servizi. Inoltre, abbiamo avuto la possibilità di mettere in comune, tramite presentazioni online, i lavori sul tema con colleghi, con professionisti di altre discipline, con gli intervistati delle ricerche. Il ricco e interessante confronto che ne è derivato, ci fa pensare che tale utilità sia condivisibile entro un contesto più allargato.
È per questo che abbiamo pensato di presentare on line i numeri di Quaderni man mano che escono, con gli autori presenti, per un confronto tra autori, lettori e rivista.
Processo di Peer Review
Quaderni di Psicologia Clinica adotta una procedura di double blind peer review. La procedura viene attivata dall'editor che, letto il contributo, ne verifica la coerenza con gli obiettivi e gli standard formali e di contenuto della rivista. Gli autori possono sottoporre contributi scritti in italiano includendo titolo, abstract e parole chiave in inglese. Il processo di revisione è da intendersi come opportunità per promuovere uno scambio volto a garantire un elevato standard scientifico per la rivista ma allo stesso tempo fornire agli autori l'opportunità di migliorare la qualità dei loro contributi.
Open Access Policy
Questa rivista fornisce accesso aperto e immediato ai suoi contenuti, nel principio che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico aumenta il livello di scambio globale maggiore di conoscenza.
Politica etica della rivista
The chief goal of our policy is threefold: to provide advice for our authors, to maintain the scholarly integrity of our journal and its content, and to detail the ethical responsibilities of Rivista di Psicologia Clinica, our editors and authors.
We expect all authors to read and understand our ethics policy before submitting to our journal. This is in accordance with our commitment to the prevention of ethical misconduct, which we recognise to be a growing problem in academic and professional publications. It is important to note that most incidents of plagiarism, redundant publication, copyright infringement or similar occur because of a lack of understanding, and not through fraudulent intent. Our policy is one of prevention and not persecution.
Authors' Responsabilities
Authors should:
- Ensure that all researched work submitted is original, fully referenced and that all authors are represented accurately. The submission must be exclusive and not under consideration elsewhere.
- Provide accurate contact details for a designated corresponding author, who shall be deemed by the publisher and editor as fully responsible for the authorship of the paper and all communications concerning the ethical status and originality of the paper. This includes any queries or investigations that may arise, pre- or post publication.
- Openly disclose the source of all data and third party material, including previously unpublished work by the authors themselves. Anything that could compromise the originality of the submission should be expressly avoided and/or discussed with the editor in the first instance.
- Identify any third party material that they intend to include in their article, and obtain written permission for re-use in each instance from the relevant copyright holders. Such permissions should be submitted once the manuscript is accepted, or requires small changes to be accepted.
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- Remain in good communication with both the publisher and the editor.
- When necessary, submit corrigenda in a timely and responsible fashion.
- Co-operate fully with the publication of errata and with the retraction of articles found to be unethical, misleading or damaging.
- Remain in good communication with the editor(s), the publisher and any co-authors.
Editors' Responsabilities
Editors should:
- Protect the reputation of the journal and published work by only publishing content of the highest quality and relevance in a timely and responsible manner.
- Carry out thorough, objective and confidential peer review for original article submissions that pass the initial quality check and editorial assessment.
- Provide a transparent review and publication process as far as is possible, with full respect and care paid to the author(s).
- Provide advice and give reasonable explanation and updates to authors during the submissions process and once a decision has been made.
- Allow authors the right to appeal any editorial decision.
- Only accept papers based on the original merit, quality and relevance of their content.
- Support authors in queries concerning the originality of their submissions and request the support of RPC if necessary.
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- Be ready and prepared to publish corrections, corrigenda, errata when necessary, as well as retract articles that deem unethical, misleading or damaging.
- Remain in good communication with both the publisher and the author(s).
Reviewers' Responsabilities
Reviewers should:
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